Site icon La Bibliotheque Italienne

Il sentiero dei nidi di ragno, de Italo Calvino

La Bibliothèque Italienne - Il sentiero dei nidi di ragno, de Italo Calvino

La Bibliothèque Italienne - Il sentiero dei nidi di ragno, de Italo Calvino

Lecture par Valentina Iuvara
Durée: 3:07 min.

Le città invisibile de Calvino

Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del sole devono scendere rasente le pareti fredde, tenute discoste a forza d’arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico.

Scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre messe qua e là in disordine sui muri, e cespi di basilico e di origano piantati dentro pentole ai davanzali, e sottano stese appese a corde; fin giù al selciato, fatto a gradini e ciottol, con una cunetta in mezzo per l’orina dei muli.

Basta un grido di Pin, un grido per incominciare una canzone, a naso all’aria sulla soglia della bottega, o un grido cacciato prima che la mano di Pietromagro il ciabattino gli sia scesa tra capo e collo per picchiarlo, perché dai davanzali nasca un’eco di richiami e d’insulti.

Pin ha una voce rauca da bambino vecchio: dice ogni battuta a bassa voce, serio, poi tutt’a un tratto sbotta in una risata in iiii che sembra un fischio e le lentiggini rosse e nere gli si affollano intorno agli occhi come un volo di vespe.

A canzonare Pin c’è sempre da rimettere; conosce tutti i fatti del carrugio e non si sa mai cosa va a tirare fuori. Mattina e sera sotto le finestre a sgolarsi in canzoni e gridi, mentre nella bottega di Pietromagro la montagna di scarpe sfondate tra poco seppellisce il deschetto e trabocca in istrada.

 

Quitter la version mobile