La letteratura come menzogna, de Giorgio Manganelli

Extrait video et audio avec le texte en italien. Lecture par Cinzia Dezi

La letteratura come menzogna, de Giorgio Manganelli - La Bibliothèque Italienne

Lecture par Cinzia Dezi
Durée: 02:56 min.

Forse è vero: la letteratura è immorale, è immorale attendervi. Sarebbe già intollerabile se essa prescindesse affatto dal dolore dell’uomo, se si rifiutasse di medicarne le arcaiche piaghe; ma, con insolenza, con industriosa pazienza, essa fruga e cerca e cava fuori affanni, e malattie, e morti: con appassionata indifferenza, con sdegnato furore, con cinismo ostinato li sceglie, giustappone, scuce, manipola, ritaglia. Una piaga purulenta si gonfia in metafora, una strage non è che un’iperbole, la follia un’arguzia per deformare irreparabilmente il linguaggio, scoprirgli moti, gesti, esiti imprevedibili. Ogni sofferenza non è che un modo di disporsi del linguaggio, un suo modo di agire.

Non v’è dubbio: la letteratura è cinica. Non v’è lascivia che non le si addica, non sentimento ignobile, odio, rancore, sadismo che non la rallegri, non tragedia che gelidamente non la ecciti, e solleciti la cauta, maliziosa intelligenza che la governa. E si veda, per contro, quanto peritosamente, con quale ingegnoso sarcasmo maneggi gli indizi dell’onesto.

Assai antica è l’ira dei dabbene per la letteratura. Da secoli viene accusata di frode, di corruzione, di empietà. O è inutile o è velenosa. Dissacrante, perversa, affascina e sgomenta. Numinosa e mutevole, non esita ad usare degli dèi per adornare le sue favole.

1 Comment on La letteratura come menzogna, de Giorgio Manganelli

  1. Carlo Maria Vadim // 5 mai 2019 á 14:09 // Répondre

    Manganelli scriveva queste pagine nel 1967. Certo è un testo crudo, difficile da penetrare. Non ho mai letto nulla di lui e certo questo stralcio non mi invoglia a iniziare adesso. Non credo di avere gli strumenti culturali e critici per capirlo. Ricordo di averlo visto parlare in tv poco prima della sua scomparsa e anche in quell’occasione rimasi disorientato perché non ero riuscito ad afferrare in pieno ciò che diceva… ma in qualche modo ne subivo il fascino!

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