Paesi tuoi, de Cesare Pavese
Cominciò a lavorarmi sulla porta. Io gli avevo detto che non era la prima volta che uscivo di là e che un uomo come lui doveva provare anche quello, ma ecco che si mette a ridere facendo il malizioso come fossimo uomo e donna in un prato, e si butta sotto il braccio il fagotto e mi dice: - Bisognerebbe non avere mio padre- . [...]